Si parla sempre più spesso, e con crescente preoccupazione, di contraffazione di farmaci. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità si definisce “contraffatto” “un farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente preparata con informazioni ingannevoli in relazione al contenuto e alla fonte”.
Sembrano lontani tempi in cui si faceva a gara a riprodurre e a vendere su larga scala la versione “economica”, nonché falsa, di beni di consumo di lusso, soprattutto abiti e accessori, le cui versioni originali sono di rado facilmente accessibili alle tasche della maggioranza dei consumatori.
La contraffazione produce gravi danni all’economia, trattandosi sempre di un’attività “sommersa”, quindi non registrata e non tassata come dovrebbe essere. Oltre al lato economico, però, è importante far notare come il fenomeno della contraffazione dei farmaci non produca solo devastanti conseguenze sulle economie dei Paesi in cui si verifica: spacciare per originali dei farmaci fasulli, infatti, può avere delle conseguenze gravissime sulla salute delle persone che li acquistano.
Innanzitutto perché i farmaci contraffatti non sono prescritti da un medico, lasciando quindi intendere una percentuale di rischio piuttosto elevata per le persone che ne fanno ricorso, le quali potrebbero non essere sufficientemente informate né sulla composizione del farmaco, né sugli effetti collaterali che ne potrebbero sortire: il prodotto potrebbe rivelarsi completamente inefficace, esattamente come pericoloso e dannoso per l’organismo.
Il fenomeno della contraffazione riguarda sia farmaci di marca sia farmaci generici, e può risultare assai difficile distinguere un medicinale falso da uno vero in quanto il primo può contenere le stesse sostanze del secondo, così come può non contenere alcun principio attivo oppure essere composto da ingredienti pericolosi.
Indipendentemente dal tipo di farmaco contraffatto che abbiamo davanti, comunque, ciascuno di essi è caratterizzato da scarsa qualità di produzione che non tiene conto delle norme di fabbricazione e distribuzione GMP GDP stabilite a livello mondiale.
Le ultime stime sul giro di affari riguardante il mercato dei falsi medicinali ha raggiunto cifre da capogiro: almeno 200 miliardi di dollari l’anno, molti dei quali provenienti da Paesi asiatici (in prima linea Cina e India). L’Europa non sta a guardare: la Svizzera, in particolare, si sta trasformando nel principale punto di smercio per questa pericolosa attività.
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