Il picco, come era stato previsto dall’Istituto Superiore di Sanità, è arrivato a fine gennaio. Dall’inizio dell’epidemia si sono registrati oltre 1,6 milioni di casi di influenza. Complice il freddo che ha colpito l’Italia nelle ultime settimane.
Molte persone sono ancora a letto, altre invece combattono con i postumi caratteristici del virus. Si tratta principalmente di tosse, catarro e sonnolenza. Questi sintomi rendono difficile la piena ripresa delle attività quotidiane, anche se l’influenza era durata solo pochi giorni. L’organismo ha infatti bisogno di un periodo di riassestamento.
Si può fare qualcosa per accelerare la scomparsa dei postumi dell’influenza? Certamente. Innanzitutto possiamo consultare il medico di fiducia, il quale avendo ben presente la soluzione clinica del paziente e conoscendo le sue abitudini salutari può consigliarlo al meglio. Ovviamente tra le accortezze da seguire se si vuole scongiurare una ricaduta influenzale, c’è l’esporsi il meno possibile al freddo di questi giorni.
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