Pfizer vince la causa: niente più Viagrino in cucina : dosaggio, opinioni, recensioni e effetti collaterali

Addio al marchio della famosa salsa piccante che ha conquistato i palati pugliesi “stimolando il sapore”. La Pfizer, casa produttrice di Viagra, non vuole concorrenti nemmeno in cucina.

La Pfizer, colosso farmaceutico statunitense produttore del Viagra, è scesa in campo in difesa del proprio marchio contro Luca Tamburelli, un imprenditore nel settore alimentare che commercializzava una salsa piccante conosciuta con il nome di Viagrino. Il prodotto alludeva in modo inequivocabile al più famoso dei farmaci anti-impotenza attualmente in commercio: sul fronte della confezione era raffigurato un peperoncino di colore blu assieme alla scritta “stimolatore del sapore”.

L’imprenditore pugliese si era lanciato in una sfrenata campagna pubblicitaria tra giornali e televisione, con forti allusioni ai concetti di erezione maschile e doppi sensi espliciti riferiti al Viagra originale. Secondo Tamburelli doveva essere un nome afrodisiaco, inspirato alle presunte cene piccanti dello scandalo Berlusconi nell’inverno 2010.

A contestare il lancio pubblicitario del Viagrino è stata proprio la Pfizer, che si è mossa subito: la casa farmaceutica, grazie alla collaborazione dei legali del DLA Piper, è riuscita ad ottenere la rinuncia al marchio. La casa farmaceutica del Viagra ha una protezione merceologica a tutela del marchio che ne impedisce l’utilizzo da parte di terzi, anche per prodotti non affini. Il DLA Piper, inoltre, ha spiegato che un marchio come “Viagra” rappresenta un asset fondamentale per il colosso farmaceutico Pfizer, il quale deve proteggere il suo marchio da usi inappropriati.

Non ci resta che aspettare per conoscere il nuovo nome dell'afrodisiaco Viagrino che, visto la precedente connotazione sessuale, sarà sicuramente degno di attenzione.

Fonte: Il Sole 24 ORE