Sono 64.200 gli italiani colpiti dal virus dell’influenza, ma il dato non deve allarmarci. Rispetto al 2010, infatti, il numero dei malati è sceso del 25% con 12.000 contagi in meno. È quanto emerge dall’ultima settimana di monitoraggio da parte di Influnet, rete di sorveglianza della sindrome influenzale, coordinata dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Il picco è però previsto, sempre secondo Influnet, per gennaio 2012. Per quanto riguarda i soggetti colpiti si nota come i bambini da 0 a 4 anni corrono un rischio triplo di venire contagiati (3,17 casi ogni mille abitanti), a cui seguono gli individui di età compresa tra 5 e 14 anni (1,16 casi per mille), quelli di età compresa tra i 15 e i 64 (1,03 casi per mille) e gli over 65 (0,45 casi per mille).
La trasmissione interumana del virus – spiega il ministero della Salute – “si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie”. Per questo il consiglio più utile per prevenire l’influenza è lavarsi spesso le mani. Tale pratica, troppo spesso sottovalutata, viene riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra “le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali”, si legge sul sito del ministero della Salute.
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