Le scoperte nel campo della contraccezione maschile sono in continuo sviluppo: mentre le ricerche compiute finora si sono concentrate sul “pillolo”, che agisce bloccando temporaneamente la produzione di spermatozoi, questa nuova soluzione sembra portare a risultati più promettenti.
L’ultimo ritrovato è, infatti, un gel anticoncezionale che, applicato sulla cute, è in grado di ridurre il numero degli spermatozoi da 15 milioni a meno di 1 milione per millilitro. La crema è costituita da una componente di testosterone (l’ormone sessuale maschile) e da una di progestinico sintetico (Nestorone), il quale assicura il mantenimento delle funzioni fisiologiche come il desiderio sessuale.
Los Angeles Biomedical Research Institute in collaborazione con l’Università di Washington ha condotto lo studio, i cui risultati sono stati presentati alla riunione della Endocrine Society di Houston. La sperimentazione, della durata di 6 mesi, ha coinvolto un campione di 99 volontari suddivisi in 3 gruppi: al primo è stato somministrato solo il testosterone sotto forma di applicazione cutanea; il secondo ha testato il testosterone e il progestinico da applicare rispettivamente su braccio e addome; infine il terzo è stato sottoposto al trattamento di testosterone più un placebo senza progestinico, con le stesse modalità di applicazione.
I risultati, ottenuti sui 56 uomini che hanno completato le 20 settimane di studio, hanno evidenziato un effetto positivo del nuovo anticoncezionale: nell’89% del campione trattato con testosterone e progestinico è stata evidenziata una riduzione della concentrazione degli spermatozoi. Lo stesso risultato, invece, è stato ottenuto soltanto sul 23% degli appartenenti al gruppo che ha utilizzato solamente la crema contenente testosterone. Bisogna però ricordare che il prodotto agisce sulla riduzione e non sull'eliminazione degli spermatozoi, pertanto non ha un livello di efficacia del 100%.
L'unica controindicazione emersa durante lo studio (sul 21% degli uomini sottoposti al test) è una lieve forma di acne che potrebbe derivare dall’elevata concentrazione di testosterone. Alla luce di questo i ricercatori stanno studiando una nuova formula contenente un minor quantitativo di testosterone in grado di ovviare al problema.
Il gel contraccettivo si presenta con un potenziale elevato occorrono, però, ulteriori studi che ne verifichino l'efficacia e la sicurezza. Chissà se uomo del futuro preferirà questo nuovo anticoncezionale maschile al 'vecchio' profilattico.
Fonte: La Stampa
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