I cibi killer che favoriscono l'eiaculazione precoce : dosaggio, opinioni, recensioni e effetti collaterali

Non esistono solamente i cibi afrodisiaci, ma anche i “killer” dell'amore che inibiscono l'eccitazione sessuale. Ecco la “lista nera” dei cibi da evitare a tavola per essere al massimo della forma anche sotto le lenzuola secondo Marco Ceriani, noto dottore nutrizionista.

I carboidrati e alcuni derivati del latte favoriscono la produzione di serotonina, l'ormone che regola l'umore. La serotonina, inoltre, costituisce il freno naturale del riflesso dell'eiaculazione e un basso livello di questo neurotrasmettitore è una delle cause principali dell'eiaculazione precoce. Insomma meglio optare per un altro menù prima di un incontro piccante.

No dolci e frutta a fine pasto: Mangiare questi cibi dà origine a sensazioni di appesantimento e appagamento (sazietà dei sensi) che possono a loro volta rallentare il desiderio e viverlo in modo meno pieno e soddisfacente.

Birra e vino: Anche la “compagnia del luppolo e del vino” non fanno bene alle performances sessuali: provocano dilatazione addominale (pancia gonfia), sonnolenza e senso di pienezza che peggiorano drammaticamente le acrobazie sessuali.

Alcune verdure faranno bene alla salute in generale ma, certo, non giovano alla piena soddisfazione sessuale e alle performances. Lattuga, cetrioli, carote, melone e zucca non si “sposano” bene con una notte di fuoco. In particolar modo, la lattuga è conosciuta come “pianta degli eunuchi” per le sue proprietà sedative.

Alimenti odorosi e composti devono essere banditi dalla tavola di seduttori: impegnano troppo la digestione. Da eliminare in vista di una serata romantica: crauti, cipolle, aglio, asparagi, legumi, paprika, pepe e peperoncino.

I recenti studi parlano chiaro della situazione italiana: 3 uomini su 10 soffrono di eiaculazione precoce. Da nord a sud, passando per il centro e le isole, molti maschi italiani confessano di avere avuto momenti di defiance sotto le lenzuola e di parlarne poco volentieri anche con il medico e la partner. Il problema esiste, ma anche la sua soluzione grazie alle continue scoperte scientifiche e ai nuovi ritrovati farmacologici.